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Ursula Sila-Gasser
Saudade. Romanzo, Ed. Carnets Nord, agosto 2018. Un segreto di famiglia. Un romanzo come un sussurro. Una donna scrive al fratello, senza mai ricevere risposta, per chiedergli perché è così freddo nei suoi confronti. Cosa è successo tra loro fin dall'infanzia? Perché si trasmette tra persone della stessa famiglia? Le tribù adepte al diniego sono senza dubbio le più pericolose: in questa famiglia una madre castratrice sempre critica nei confronti della figlia e un padre che va in collera per un nonnulla. Questa radiografia dei legami familiari sullo sfondo dell'esilio, tra Germania, Brasile e Svizzera, si legge tutta d'un fiato. Isabelle Potel. Madame Figaro del 16.11.2018 Essere o non essere nella norma. Attraverso una serie di lettere senza risposta a suo fratello, Mathilde si racconta. Nipote di tedeschi emigrati in Brasile durante l'inflazione degli anni Venti, non smette mai di cercare un posto nella sua famiglia e nel mondo. La violenza del padre e i silenzi della madre l'hanno incoraggiata a ritirarsi, a vivere il meno possibile. In uno stile semplice ma ricco di emozioni, questo primo romanzo esplora il malessere esistenziale, dai dolori dell'infanzia alle disillusioni dell'età adulta. È attraverso la scrittura che la sua eroina riesce a reinventarsi. Claire Julliard L'OBS du 20.12.18 . Nominata per il Premio Alain Fournier 2019 https://www.prixalainfournier.fr/actualites/prix-alain-fournier-2019/ . Presentazione dell'editore Carnets Nord (che ha pubblicato il libro nel 2018 ma è fallito nel 2019): Con l'aiuto di lettere indirizzate a un fratello che non risponde mai, Mathilde ripercorre i suoi passi: dalla Svizzera, dove ora vive, parte per ritrovare il fascino di San Paolo, il calore del Brasile, il rumore assordante della città troppo grande è come un canto felice per le sue orecchie. È il paese dove sono arrivati i suoi nonni tedeschi, in fuga dalla crisi degli anni Venti, e dove ha trascorso la sua infanzia. Quando inizia la Saudade (parola portoghese che esprime una malinconia tinta di nostalgia), questo sentimento che trasforma i ricordi di Mathilde in rimpianti? È un miraggio dell'infanzia? Una delusione dell'età adulta? Ursula Sila-Gasser ci consegna un sottile resoconto sulle illusioni e sugli eterni ritorni della vita. La Saudade diventa una musica che porta alla felicità interiore. Presentazione dell'autore: Il mio libro parla dell'esilio. L'esilio geografico attraverso i continenti, che spesso separa dolorosamente le persone che si amano, ma anche l'esilio interiore che a volte, anche più dolorosamente, può portarci via da noi stessi. Una storia tra Brasile e Svizzera che affronta i temi dell'esilio e dell'abuso psicologico.
Diego Maenza
Nell'arco di un anno mi sono impegnato a lavorare con venti caricature che hanno stimolato la mia immaginazione. Intendevo invertire il tradizionale processo di illustrazione dei testi. Ho lavorato sulle illustrazioni ogni giorno. L'obiettivo iniziale era quello di creare dei personaggi comici, ma avevano molto da dirmi. Sono stati i personaggi a sussurrarmi le parole. Hanno sempre avuto una vita propria e non potevo più controllarli. Tutte le poesie, i racconti e i monologhi, in un certo senso, sono concatenati, mantengono una visione globale anche se a prima vista appaiono come lampi non collegati in uno spettacolo pirotecnico. Questo libro vuole essere una celebrazione dell'umorismo e dell'ironia, ma allo stesso tempo aspira ad essere un raro invito alla riflessione e alla stranezza.Nell'arco di un anno mi sono impegnato a lavorare con caricature che hanno stimolato la mia immaginazione. Intendevo invertire il tradizionale processo di illustrazione dei testi. Ho lavorati sulle illustrazioni ogni giorno. Come la pittura d'azione, avrei potuto chiamarla ”letteratura in azione”, ma ciò avrebbe snaturato la natura del progetto, che era un work in progress, un'entità dinamica, un processo in evoluzione, una scrittura al volo, progressiva. Non ho mai avuto un piano predeterminato e la categorizzazione è stata successiva, ma le invocazioni ai quattro elementi classici hanno influenzato in modo sostanziale la struttura dell'opera. L'obiettivo iniziale era quello di creare dei personaggi comici, ma avevano molto da dirmi. Sono stati i personaggi a sussurrarmi le parole. Hanno sempre avuto una vita propria e non sono più riuscito a padroneggiarli. Tutte le poesie, i racconti e i monologhi, in un certo senso, sono concatenati, mantengono una visione globale anche se a prima vista appaiono come lampi non collegati in uno spettacolo pirotecnico. Questo libro vuole essere una celebrazione dell'umorismo e dell'ironia, ma allo stesso tempo aspira ad essere un raro invito alla riflessione e alla stranezza.
Guido Pagliarino
Italia, anni ‘60 del XX secolo: Una serie di delitti e disgrazie colpisce ineluttabile, senza soluzione di continuità, uno per volta, i membri d’una famiglia di noti commercianti torinesi, quasi essi fossero i personaggi d’una tragedia greca che, per ineluttabile fato, continua a dipanarsi, episodio dopo episodio, senza veri colpevoli, contro un padre e un figlio entrambi d’animo nobile e i loro famigliari non ignobili. Italia, anni ‘60 del XX secolo: Una serie di delitti colpisce ineluttabile, uno alla volta, i membri d’una famiglia di noti commercianti torinesi, i Trastulli, la cui coppia di capostipiti ha partecipato alla lotta di Liberazione dal nazifascismo e ha nascosto e protetto, negli anni più bui, ebrei ricercati dalle SS. È una vera e propria tragedia di vita quella che travolge i membri della famiglia, causata da eventi superiori incontrollabili, come la gravissima crisi economica del triennio 1963-1965 che, esplodendo improvvisa, sconvolge drammaticamente l’economia italiana, interrompendo il cosiddetto miracolo economico, cioè l’espansione stupefacente dell’Italia iniziata negli anni ‘50 e sviluppatasi, disordinata ma possente, fin al 1962; o come, nel 1964, un tentativo di colpo di Stato che vede ai propri vertici addirittura alti esponenti politici d’area governativa e il comandante in capo dei Carabinieri, un generale di corpo d’armata eroe pluridecorato della Resistenza: incombendo superni eventi economici, sociali e politici ineluttabili sopra singoli esseri umani, simbolicamente la mitica musa Melpomene ispira una tragedia esistenziale. Cercando giustizia, entrano in scena un commissario capo della Questura torinese, anch'egli eroe della Resistenza avendo partecipato, nel 1943, ancor giovanissimo vice commissario, all’insurrezione della città partenopea onorata dalla Storia quale “Le Quattro Giornate di Napoli”, e il giovane vice brigadiere suo aiutante: indagano, in primo luogo, sopra una morte che ha tutta l’apparenza d’un suicidio per motivi economici, ma che potrebbe aver avuto causa in altissimi interessi politici e militari. Poi altri decessi e disgrazie vanno succedendosi colpendo, a uno a uno, tutti i membri della famiglia Trastulli, e non sempre un famigliare è estraneo al male dell’altro, anche se indubbiamente il fato stesso s’é intromesso superno. Un’altra famiglia intanto, che ha al suo vertice un austero generale di brigata ex partigiano ed è legata alla prima grazie a una salda amicizia fra i due capostipiti, vede intrecciarsi tragicamente le proprie vite a quelle dell’altra. Ultimo libro in ordine di stesura con protagonisti Vittorio D’Aiazzo e Ranieri Velli, ma terza opera della saga secondo l’ordine cronologico degli eventi, una serie che si conclude col romanzo, da tempo in libreria, “Il terrore privato, il terrore politico” ambientato nell’anno 2000.
Tricia Ross
Appassionati da una storia d'amore moderna, la storia di tre sorelle alla ricerca del proprio destino. Amore, passioni, ostacoli e sofferenze per raggiungere infine la felicità.Violetta è una giovane donna di successo, non tanto nella vita privata quanto nel suo professionale, in quanto si è creata da sola un codice di comportamento in base al quale sarà lei a dominare il sesso maschile, da cui non verrà più ferita. O almeno, così crede. La sorella Vera, a differenza di Violetta, è una persona dolce e sensibile, che attende da tempo l'uomo dei suoi sogni. Questo suo modo di essere la espone al ridicolo da parte delle sue colleghe, e quando un giorno una di loro annuncia il suo prossimo matrimonio, Vera sente che la sua strada è a un bivio. Vittoria, infine, la maggiore delle tre, è convinta di essere riuscita ormai a pianificare la propria vita. Avendo ormai un buon lavoro, un marito che ama e una bella casa, l'unica cosa che le manca per essere davvero felice è un figlio. Ma le cose si complicano quando scopre che suo marito non la pensa come lei…
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