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BAND 2/3 Eine Katastrophe biblischen Ausmaßes wird unseren Planeten heimsuchen. Dieses Mal werden die Erdbewohner jedoch nicht alleine sein. An ihre Seite stellen sich einige Bewohner des Planeten Nibiru, die ihr Leben aufs Spiel setzen, um sich den schrecklichen Naturkräften entgegen zu stellen, die dabei sind, ihre ganze Kraft zu entfalten. In dieser zweiten Episode der Serie ”Die Abenteuer von Azakis und Petri” müssen unsere sympathischen Außerirdischen ihre ganze Erfahrung und unglaubliche Technologie aufwenden, um die Katastrophe abzuwenden, die in der vorherigen Episode ”Die Rückkehr” angekündigt wurde. Dramatische Wendungen, Enthüllungen und neue Erkenntnisse über historisches Geschehen und Gecshichten werden den Leser bis zur letzten Zeile der Erzählung in Spannung halten.Eine Katastrophe biblischen Ausmaßes wird unseren Planeten heimsuchen. Dieses Mal werden die Erdbewohner jedoch nicht alleine sein. An ihre Seite stellen sich einige Bewohner des Planeten Nibiru, die ihr Leben aufs Spiel setzen, um sich den schrecklichen Naturkräften entgegen zu stellen, die dabei sind, ihre ganze Kraft zu entfalten. In dieser zweiten Episode der Serie ”Die Abenteuer von Azakis und Petri” müssen unsere sympathischen Außerirdischen ihre ganze Erfahrung und unglaubliche Technologie aufwenden, um die Katastrophe abzuwenden, die in der vorherigen Episode ”Die Rückkehr” angekündigt wurde. Dramatische Wendungen, Enthüllungen und neue Erkenntnisse über historisches Geschehen und Gecshichten werden den Leser bis zur letzten Zeile der Erzählung in Spannung halten.
Messico 1990: una monaca passeggiando sulla spiaggia trova una sconosciuta ridotta in fin di vita. Da qui inizierà una storia struggente che spiegherà come il destino abbia ricondotto la povera Vivienne su quel bagnasciuga.Sopravvissuta ad un naufragio, Vivienne perde l'uso della parola. Accolta nel Convento di Mérida nel sud-est del Messico; inizierà un percorso introspettivo che le permetterà, attraverso la scrittura, di elaborare la perdita di Nathan, facendo rivivere il suo ricordo nelle pagine bianche che giorno dopo giorno portano alla luce un legame destinato a spezzarsi
Die Beschützer haben ihre Priesterin immer über alles geliebt und beschützt, aber wenn es darum geht, wem sie genau gehört… kann Eifersucht zu einem gefährlichen Spiel werden. Von den unsterblichen Bürdern hat einer sie immer am meisten geliebt. Toya würde alles tun und alles bekämpfen, um an Kyokos Seite zu bleiben, ob es nun Dämonen sind, seine Brüder oder seine Liebe. In einem Moment der Leidenschaft, nimmt sich Toya endlich das, was sein Herz begehrt. Dieser Moment aber ist für immer verloren, als Kyoko von den herzlosen Schicksalen über ihm aus seiner Welt genommen wird. In dem Glauben, verflucht zu sein, gibt Toya seinem Dämonenblut nach, akzeptiert fälschlicher Weise, dass sein einziger Grund zu leben, nun weg ist. Als ein anderer Beschützer sie haben will, muss Toya sie plötzlich vor dem schlimmsten aller Feinde schützen… sich selbst.
L’autore aveva scritto questi due racconti lunghi, giunti ormai, con varianti, alla terza edizione, nel 1994 e nel 1995, di poco anteriormente al sorgere della moda del giallo e poliziesco italiani. Sono opere basate sulle figure di Vittorio D’Aiazzo, commissario e poi vice questore, e di Ranieri Velli, suo aiutante e amico, personaggi che, l'uno o entrambi, ritornano in altri romanzi e racconti di Guido Pagliarino: è uscito da poco per i tipi dell'Editrice Genesi l'ultimo romanzo sul personaggio D’Aiazzo, il prequel ”L'ira dei vilipesi”. In tutti questi lavori si può notare attenzione per le psicologie e gli ambienti, questi del passato più o meno recente. Ne erano e sono destinatari i lettori di narrativa in generale che, pur non disdegnando opere che trattino di delitti, non abbiano gusti alla paprika; non ci si aspetti dunque racconti alla Raymond Chandler o James Ellroy o, per stare in Europa, alla Manuel Vazquez Montalban.Dalla prefazione dell’autore: Avevo scritto questi due racconti lunghi, o romanzi brevi, nel 1994 e nel 1995, di poco anteriormente al sorgere della moda del giallo e poliziesco italiani, lavori basati sulle figure di Vittorio D’Aiazzo, commissario e poi vice questore, e di Ranieri Velli, suo aiutante e amico, personaggi che, l'uno o entrambi, ritornano in altri miei romanzi e racconti; l'ultimo romanzo sul D'Aiazzo è uscito, per i tipi dell'Editrice Genesi (2017) e di Tektime Editore (2018), rispettivamente in formato cartaceo e nei formati e-book: è il prequel ”L'ira dei vilipesi” ambientato durante le 4 Giornate di Napoli nel 1943. Sempre, in questi lavori ho prestato in primo luogo attenzione alle psicologie e agli ambienti, questi tutti del passato più o meno recente con qualche nostalgia per quella Torino della mia adolescenza e giovinezza che più non esiste. Ne erano e sono destinatari i lettori di narrativa in generale che, pur non disdegnando opere che trattino di delitti, non abbiano gusti alla paprika; non ci si aspetti dunque racconti alla Raymond Chandler o James Ellroy o, restando in Europa, alla Manuel Vazquez Montalban; ma neppure, d'altro canto, si attendano indagini arzigogolate, ben poco verosimili, come quelle ideate da Agatha Christie. L’azione del paio di racconti inclusi in questo libro si svolge in un periodo ancora pre-cibernetico, tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’60 dello scorso secolo […]. Era un’epoca in cui non c’erano ancora il personal computer e il telefonino, tutte le famiglie avevano la radio ma pochissime la televisione, in bianco e nero, canale RAI unico: però senza pubblicità, a parte il simpatico e oggidì quasi leggendario “Carosello”. Una Torino, insomma, in cui un investigatore poteva ancora operare quasi come i suoi colleghi dei gialli e polizieschi classici europei anni ’20-50. Nel primo racconto, ”D'Aiazzo e il mostro a tre braccia”, viene picchiato a morte da ignoti un antiquario e restauratore torinese, Tarcisio Benvenuto, uomo dal fisico deforme che, alla nascita, era stato abbandonato dall’ignota madre ed esposto alla carità delle suore d’un istituto religioso torinese. Dal nulla, lavorando senza posa era divenuto proprietario d’un negozio all’ingrosso e al dettaglio in zona Porta Palazzo […]. Nel secondo racconto, ”D'Aiazzo e i satanassi”, steso a terra sul proprio sangue è ritrovato per istrada, da una camionetta della Polizia, il cadavere d’un attempato piccolo industriale, il commendator Paolo Verdi, il cui giovane figlio Carlo, dottore in psicologia, è in prigione in attesa di giudizio, accusato di violenza carnale a Giuseppina Corsati, dattilografa del padre poco più che adolescente; ma egli dichiara al commissario D’Aiazzo d’essere privo di colpa. In carcere è fatto oggetto di brutalizzazioni da parte di altri detenuti […]. Di certo la deflorazione di Giuseppina c’è stata, ne presenta i segni, però non potrebbe, forse, la famiglia di lei aver architettato la violenza per averne un risarcimento finanziario? […]. Intervengono nella storia il poco intelligente Carlone che aveva avuto in passato nascosti legami con papà Verdi, e un filosofo libero docente all’Università di Torino ed ex ufficiale nella Repubblica di Salò, presso il cui fratello, che ben diversamente era stato membro del Comitato di Liberazione Nazionale, lavora quale cameriera l’ambigua Luciana Corsati, madre di Giuseppina. Dal profondo della vicenda affiorano anche parlamentari tutt’altro che adamantini e, a un certo punto, ne emana una sulfurea esalazione infernale che il commissario ventilerà riuscendo, o quasi, a fare giustizia.
Henry Lewis salió del colegio para ir a casa de su tía a comer. Sin embargo, no resiste la tentación de la música proveniente del furgón de los helados. Cuando Henry no llega a casa, su tía no tiene más remedio que llamar al 911.El fin de curso está al llegar y en la calurosa primavera en Toms River, New Jersey, el pequeño Henry Lewis siente en el aire la llegada del verano y con él el irrefrenable impulso de comprar el primer helado de la temporada. Obviamente un cono de fresa y chocolate, y mejor todavía si lo prepara el viejo Señor Smith, el hombre del furgón de helados. Cuando Henry desaparece, el FBI tendrá solamente 48 horas para encontrarlo vivo y Jim Lewis, el padre de Henry, decide que será él en encontrar a su hijo.
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